Nato a Correggio nel 1972, deluso da quanto mi veniva proposto in passato, in ambito finanziario, ho iniziato ad appassionarmi alla finanza e alle dinamiche che la governano. A distanza di anni ho maturato la consapevolezza che potevo aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi in ambito finanziario, pensionistico, assicurativo e successorio. Investire non significa un salto nel buio o “giocare”, occorre competenza e conoscenza.
Nessuno meglio di noi stessi ha cura del proprio denaro ed insieme ad un consulente esperto è possibile ottenere profitti e destreggiarsi in questo settore, difficile ma non impossibile.
Occorre capire quali siano i nostri obiettivi, il nostro grado di rischio e l’orizzonte temporale.
Un consulente è come un sarto che confeziona un abito su misura contenendo anche i costi.
Cosa fa un consulente Finanziario Autonomo (Indipendente)
- Il consulente Finanziario Autonomo è indipendente, non ha conflitti di interesse nel proporre un determinato prodotto, non percepisce retrocessioni da emittenti o banche.
- E’ pagato solo dal proprio cliente, per cui può scegliere tra un’ampia gamma di prodotti al fine esclusivo di soddisfare gli obiettivi del cliente stesso.
- Analizza il portafoglio del cliente al fine di valutare se sia adatto come rischio, rendimento e orizzonte temporale.
- Si occupa di “pianificazione finanziaria” e “Asset allocation”, diversifica i portafogli per ridurre il più possibile i rischi.
- Aiuta il cliente a gestire le proprie emozioni per quanto riguarda la gestione del proprio patrimonio, evitando errori dettati dal panico o da forti stati emotivi. Il consulente è una sorta di “faro sulla scogliera nelle giornate nebbia”, che guida il cliente nei momenti di alta volatilità dei mercati e nei momenti di forti ribassi.
- Aiuta i risparmiatori a pianificare le proprie risorse finanziarie ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi di vita.
- Si occupa di pianificazione patrimoniale a 360° previdenziale, assicurativa, immobiliare e successoria.
- Valuta la solidità delle banche, rinegoziando le condizioni applicate al cliente ed eventuali mutui. Valuta se le commissioni della banca siano idonee agli investimenti prefissati.
Cosa non fa un consulente finanziario Autonomo (Indipendente)
- Non viene pagato per vendere un prodotto, bensì per un servizio: consigliare il proprio cliente nel migliore dei modi.
- Il consulente non tocca il denaro del cliente. In tanti pensano: “Do i soldi al consulente e ci pensa lui, ma cosa ne fa? Aiuto!” E’ importantissimo capire che il consulente non tocca il denaro del cliente, da questo punto di vista il cliente è super tutelato.